lunedì 1 luglio 2013

MUSE

28 camion, 300 persone al lavoro per sette giorni, e lo Stadio Olimpico di Torino venerdì sera si è trasformato nel più ipertecnologico tempio della musica per dare vita all'evento rock dell'anno: il concerto dei MUSE!
Il frontman del gruppo Mark Bellamy, con i suoi assoli di chitarra pazzeschi, insieme a Chris Wolstenholme e Dominic Howard si sono esibiti su un palco talmente grande da dover ricorrere ad un secondo palco installato sopra al primo per riuscire a guardarsi in faccia.
Pattern visivi proiettati in alta definizione su un vidiwall come mai mi era capitato prima di vedere e ambientazioni apocalittiche in pieno stile MUSE quando le sei torri sopra il palco sparavano a tempo di musica lingue di fuoco alte sin oltre la copertura dello stadio irradiando di calore i trentacinquemila presenti!
Una grande qualità musicale, degna del miglior rock britannico, ed uno spettacolo davvero senza eguali. Grandioso!




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