giovedì 21 agosto 2014

Firenze

Step by step.
Nel senso letterale del termine, gradino dopo gradino. Con le salite al campanile di Giotto, alla cupola del Brunelleschi, alla torre di Arnolfo a Palazzo Vecchio e per due volte a piazzale Michelangelo direi che non ho mai fatto tante scale così in vita mia come in questi ultimi due giorni.

Se parliamo di città d'arte Firenze non ha eguali in tutto il mondo, il piccolo centro storico è denso di monumenti e palazzi storici unici e come non restare incantati davanti a chiese e cattedrali come la  famosissima Basilica di Santa Maria dei Fiori o quella di Santa Croce.
Firenze è internazionale, alle biglietterie dei musei ti si rivolgono prima in inglese, perché gli italiani ad agosto sono al mare ed in centro città siamo in minoranza: francesi, tedeschi, spagnoli, ma anche americani, arrivano da tutto il mondo a vedere le meraviglie rinascimentali ed a curiosare tra i negozietti degli orafi a Ponte Vecchio.

Rientro a casa dopo questo breve giretto in Toscana, che ha seguito il lungo eurotour della prima metà del mese, stanco ma soddisfatto. Ho camminato chilometri e chilometri, di giorno e di notte, parlato con centinaia di persone, scambiato innumerevoli esperienze e consigli, e fatto tante, tantissime fotografie, che è una delle cose che mi piace di più fare.
Rientro alla base, dicevo, con quella ricchezza interiore che solo un viaggio ti lascia, compro ben pochi souvenir per quello, perché quello che deve restare resta, in un luogo molto più sicuro di un ripiano coi soprammobili...

A veder bene mi ci vorrebbe un po' di mare adesso.  :-)





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