mercoledì 7 gennaio 2015

Fin che c'è strada...

Questa mattina riprendono inesorabilmente le solite cose: salire sull'automobile gelata alla mattina, la colazione col cappuccio e la brioche, e la ripresa dei ritmi di lavoro.
Finiscono quindi queste vacanze e si conclude nel migliore dei modi l'Oman Moto Raid 2015: 2800 chilometri percorsi in questo paese arabo che lasciando ad altri le assurde politiche integraliste si rivela inaspettatamente sicuro ed ospitale.
Quasi 800 chilometri di fuoristrada, divertentissimo, appagante ma anche duro ed estenuante, tra le piste di montagna e le lunghe attraversate nella sabbia del deserto sono state una grande esperienza di guida motociclistica che allego al mio bagaglio di quanto già vissuto.
9 moto e 14 amici a zonzo, accompagnati da quattro ragazzi omaniti simpaticissimi nelle loro usanze e con le loro tuniche bianche, che condivideranno per sempre un pezzettino di vita, un viaggio come tanti e allo stesso tempo diverso dagli altri che una volta terminato mi fa capire che finché c'è strada si può viaggiare, e che lo si può fare anche quando la strada non c'è...

Buon anno e buon lavoro a tutti.


domenica 4 gennaio 2015

Ready to ship

Breve interruzione del relax in spiaggia questa mattina. Abbiamo caricato le moto nel container che via mare le riporterà a casa. Le recupereremo a Livorno fra qualche settimana.
Inutile nascondere che vederle tutte legate ed ammassate in quel grosso scatolone di ferro fa sempre un certo effetto...

È quasi ora di salutare l'Oman e tornare alla vita di tutti i giorni.



sabato 3 gennaio 2015

Rub' al-Khali

Coi suoi 650000 chilometri quadrati è il secondo più grande deserto di sabbia al mondo, occupa la parte meridionale della penisola arabica, ed una piccola parte è anche in territorio omanita. E noi ci siamo stati, sulle dune alte anche più di 300 metri, sulle piste compatte e veloci, dove si mettono a dura prova le sospensioni e le braccia di chi guida la moto, perché fuori dall'asfalto c'è da aprire il gas, non per fare il figo, ma per restare in piedi e non cadere.

Reduce da quattro campi in tenda in mezzo al nulla, dove quanto ad esclusività non c'è Hilton che tenga, e dove il silenzio, il cielo stellato e la luce della luna fanno da cornice ad un mare di sensazioni uniche, siamo approdati ieri a Salalah, portando a termine ufficialmente l'Oman Moto Raid 2015.

Due moto su nove sul pick-up e la mia con qualche problemino di elettronica, ma la spedizione può considerarsi conclusa. Una bellissima esperienza, fatta di fatica, impegno ma anche sensazioni forti e una grande lezione di guida sulla sabbia, un terreno che non conoscevo e che ho scoperto sicuramente estenuante ma anche appagante e molto divertente.

Come sempre ringrazio chi ha letto il mio racconto. E' come se vi avessi portato in viaggio nel mio zainetto con me.
BUON ANNO A TUTTI!


The Silk Road - 4° ed ultima parte - Pamir Highway

19 agosto 2018 Si riparte da Samarcanda in sella alla motona carica. Le strade sono sempre molto sconnesse, si deve fare attenzione, sop...